Il sito di Bagnoli è un luogo emozionante e unico nel suo genere.
La presenza del mare con la veduta verso le isole di Procida, Ischia e Capri, il sistema vulcanico collinare dei Campi Flegrei, in particolare con l’isola di Nisida e la collina di Posillipo, sono risorse inestimabili che hanno reso per lungo tempo questo territorio una importante meta turistica e per le cure termali.
Nel 1910, l’insediamento dell’Ilva trasformò il sito in una delle aree industriali più inquinanti d’Italia e allo stesso tempo legò in modo indissolubile il territorio di Bagnoli alla storia dell’acciaio e della lotta operaia. Il calo della produzione e la crescente attenzione ai temi della salute e dell’ambiente segnarono, agli inizi degli anni Novanta, la definitiva chiusura della fabbrica.
Con il processo di dismissione, avviato nel 1996, è partito un lungo processo di rinascita.
Oggi l’area è al centro di una delle operazioni di risanamento ambientale e di rigenerazione urbana più importanti d’Europa. Il programma di bonifica e rilancio è sostenuto dal Governo Italiano e dalle istituzioni locali, coinvolge attivamente cittadini e stakeholder territoriali ed è attuato da Invitalia.
L’obiettivo è restituire all’intero territorio metropolitano di Napoli un’enorme area completamente riqualificata destinata a diventare uno dei luoghi più attrattivi del Paese.
Gli interventi previsti dal programma di bonifica e rilancio sono:
bonifica e risanamento ambientale delle aree a terra e dell’area marina;
infrastrutture interne al Sito di Interesse Nazionale di Bagnoli-Coroglio;
rigenerazione del Sito di Interesse Nazionale di Bagnoli-Coroglio.